sabato 20 novembre 2004

Arnesano più Moroni uguale Defrà

Riecco la voce di Paola Arnesano. E il piano di Dado Moroni. Un’altra volta insieme: ma per un tour diverso. Questa volta, innanzi tutto, c’è da presentare un disco recente, il loro. Che si chiama Defrá e che è uscito sotto la protezione di un’etichetta tedesca (YVP), peraltro dimostratasi già sensibile nei confronti del jazz di casa nostra. E sì, perchè Paola Arnesano, salentina di Tricase ritrovatasi a Bari, è una delle interpreti più attive e presenti nel panorama musicale pugliese. Che, appunto, con il genovese Dado Moroni, ha - già da un po’- stabilito feeling e complicità artistiche.
La coppia, ormai collaudata e consolidata, dà cioè continuità alla già corposa sequenza dei live estivi toccando a novembre alcuni angoli di Puglia: ed esibendosi, tra l’altro, all’Osteria Quattro Venti di Fragagnano (il locale di Michele Todaro, ultimamente, ha oltrevarcato i confini della musica popolare, con la quale si era guadagnato visibilità). Location dove l’esecuzione del lavoro (tredici tracce) si rivela asciutta: come previsto, del resto. L’approccio con le note è consumato con il solito garbo, nel solco della tradizionale raffinatezza che contraddistingue Paola Arnesano e dell’essenzialità che piace a Dado Moroni. Due interpreti, magari, abituati a platee particolarmente attente e silenziose: e, dunque, concettualmente lontane dall’atmosfera di un punto di ritrovo dove si cena e si chiacchiera, anche ad alta voce.
Il live, certo, risente di qualche disfunzione (che la cucina semplice e saporita dell’Osteria Quattro Venti riesce a mitigare), ma il disco (poco ritmo, forse, ma molto swing) è soddisfacente. «Io e il mio compagno di viaggio – assicura Paola Arnesano – puntiamo parecchio sull’inter play, sull’incontro tra il piano e la voce. Per noi, questo aspetto è fondamentale.Per quanto mi riguarda, poi, maturare un’ulteriore esperienza al fianco di Dado Moroni è motivo di orgoglio».
Paola canta in italiano ("Amarti Con gli Occhi", di Rossi e Colombi, brano degli anni cinquanta), in inglese (segnaliamo "Someone to Watch Over Me" e "Nice Work if You Can Get it", due tributi a Gershwin, e Autum in New York, di Duke) e in portoghese ("Se Todos Fossem Iguais a Você" è dedicata a Vinícius De Moraes e Tom Jobim: la passione per il Brasile è sempre viva). «Tutti i brani di questo disco, inciso e prodotto nel duemilatre, ma commercializzato solo prima dell’ultima estate, sono standard, tranne uno, "Defrá", che offre il titolo all’intero lavoro e che è di mia composizione. E anche questo è un omaggio, tutto personale, ad una persona che mi è stata molto vicina».

Paola Arnesano (voce) & Dado Moroni (pianoforte)

Fragagnano (TA), Osteria Quattro Venti

(pubblicato dal mensile "Pigreco")