lunedì 14 febbraio 2005

Dischi - Perche (Folkabbestia)

I Folkabbestia ci riprovano. Con l’ironia di sempre e con quella capacità di miscelare il proprio patrimonio musicale - che nasce nella quotidianità degli eventi - con le sonorità folk e quelle più moderne che si avvicinano al rock d’autore. Passando, magari, per quelle esperienze maturate negli ultimi tempi, che hanno portato la band barese ad oltrevarcare i confini regionali (i tempi de "U Fricchettone", irriverente e fortunatissima salsa appulo-irlandese, sono sorpassati, anche se niente affatto rimossi) e ad esibirsi – sempre più frequentemente – nel resto dell’Italia e anche all’estero (soprattutto in Germania, ultimamente). E, perchè no, passando per quell’impresa di resistenza fisica costituita dalla maratona musicale (un’esecuzione si è protratta per trenta ore) effettuata nel novembre del duemilatre all’interno dell’Auditorium Demetrios Stratos di Radio Popolare a Milano e già assorbita dalla sacralità dei registri del Guinness (il primato è mondiale).
Da febbraio, è questa la novità, il mercato discografico nazionale propone l’ultima disco del gruppo pugliese (Lorenzo Manarini: voce e chitarra; Nicola De Liso: batteria; Francesco Fiore: basso; Fabio Losito: violino; Pietro Santoro: fisarmonica): il cd, presentato ufficialmente nello spazio che la Feltrinelli di Bari mensilmente destina ai live e ai vernissage, si chiama Perche (proprio così, senza accento), è prodotto dalla milanese UPR Folkrock ed è distribuito da Edel.
«Perche – 44 Date in Fila per Tre con il Resto di Due», che si avvale della produzione artistica di Alessandro Finax – componente dei Bandabardò - e di diciannove tracce, è in realtà una rivisitazione dal vivo del percorso tracciato sin qui dai Folkabbestia: infatti, a parte due brani inediti incisi in studio ("Perche", che offre il titolo all’album, e "Un Altro Giorno") e tre cover ("Cicce Pè", "Tambureddu" e il celebre "Vulesse Addeventare nu Brigante", canto tradizionale lucano), gli altri pezzi del mosaico costituiscono una selezione effettuata negli oltre cinquecento concerti consumati sin qui.
Gli arrangiamenti, tuttavia, sono stati curati in studio. Così come è volutamente curata la riscoperta della canzone d’autore italiana, opportunamente rivisitata: "Tambureddu", per esempio, è un brano reso celebre da Domenico Modugno, uno di quegli autori verso cui i Folkabbestia non hanno mai nascosto di ispirarsi. Un brano che, però, non condiziona il binario imboccato da tempo dall’ensemble pugliese: per la quale i temi sociali più scottanti restano fonte artistica inesauribile.

Perche (UPR Folkrock, 2005)

Folkabbestia (Lorenzo Manarini: voce e chitarra; Nicola De Liso: batteria; Francesco Fiore: basso; Fabio Losito: violino; Pietro Santoro: fisarmonica)

(pubblicato dal mensile "Pigreco")